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A proposito di affetti: UN'AMICA.

Clara Vitiello: l’ho conosciuta il giorno iniziale di servizio nella Sezione Greca della Scuola Italiana di Atene. Io ero arrivata poco tempo prima, con alcune valigie e i miei due gatti. Lei, uno sguardo che ti attraversava, apparentemente austero, gli occhi allungati dal trucco, un volto egizio che poi si apriva nella risata aperta, accogliente. Ed era in quella risata il colore della sua Napoli.


Si è occupata di me come fa una sorella maggiore, io che ero passata rapidamente dai ragazzi sardi a quelli che per quasi cinque anni sarebbero stati i miei alunni ad Atene. Ho dovuto modificare in tempi brevi la pronuncia erasmiana del greco, per come lo avevo studiato al liceo e all’Università: lei mi ha pazientemente ascoltata e guidata, mentre leggevamo gli elenchi degli alunni che avevamo nelle stesse classi. E soprattutto i primi periodi sono stati importanti, quando mi chiariva le modalità di una scuola che scoprivo giorno per giorno. Poi i pomeriggi a casa sua, ordinatissima e luminosa: discussioni, confronti, giudizi da verificare sui ragazzi per fare al meglio il nostro lavoro, parlando di tutto quello che un’attività delicata come l’insegnamento deve prevedere. E con la consapevolezza dolorosa che c’è sempre un margine di errore nel valutare.

Col tempo, una quotidianità che è diventata amicizia e affetto, anche quando i toni dei nostri confronti qualche volta si sono fatti accesi. Poi, i racconti delle nostre vite, il sapere che l’altra ti capisce e ti ascolta, il conforto nel momento del dolore. Quasi cinque anni ad Atene e finisce il mio mandato. Saluto tutti, ringrazio e voglio chiudere il cerchio anche con chi, per motivi vari, sono entrata in contrasto.

Il saluto finale con lei. Arriva con il marito, con cui formava una delle coppie più salde che io abbia conosciuto. Siamo sotto casa mia. E non dimenticherò mai, davvero, la nostalgia terribile di quella stretta e il pianto che ci impedisce di parlare.

Non sapevamo che sarebbe stato l’ultimo abbraccio.



Testo di Gloria Lai (Le fiabe di Gloria Lai)

Fotografia di Chiara Carlini (chiarasogni)


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