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IL CUSTODE NEL FARO (poesia)
[Io ho cura]
Oggi non saprei scrivere
tutto quel che fu.
È un presente da borseggiatore dilettante,
il presunto verseggiatore silenzioso.
Se solo sapessi quel che ho provato.
Se solo me lo chiedessi.
Vigile verso il mio contenere, con cura
ne ripongo i resti intatti elencati
nel sommario che avviene.
Verbo coniugato all'imperfetto
si fa presente indicante il custode a perdere.
E sopravvive nel nulla tangibile.
Testo di Manuel Tosi (angolosilenzioso)
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