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IL CUSTODE NEL FARO (poesia)


[Io ho cura]


Oggi non saprei scrivere

tutto quel che fu.

È un presente da borseggiatore dilettante,

il presunto verseggiatore silenzioso. 

Se solo sapessi quel che ho provato. 

Se solo me lo chiedessi.

Vigile verso il mio contenere, con cura

ne ripongo i resti intatti elencati

nel sommario che avviene. 

Verbo coniugato all'imperfetto 

si fa presente indicante il custode a perdere.

E sopravvive nel nulla tangibile.




Testo di Manuel Tosi (angolosilenzioso)

Fotografia di Sergio Fallucca (serluk71)

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