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“Racconti Oltre il Velo” I tumuli delle fate

Rubrica: Sussurri dal bosco - incontri col fantastico


Le colline o case delle fate, rimangono tutt'oggi simbolo di mistero e meraviglia, si trovano al crocevia tra leggenda e realtà, tra culture e territori distanti. Parto dall'Inghilterra, in particolar modo dal territorio dei Sidhe, per finire sulla soglia delle domus de janas in Sardegna, conducendovi in un affascinante excursus sulle comuni radici mitologiche che si estendono attraverso il tempo e lo spazio.

Le Colline delle Fate in Inghilterra 

Nel folklore inglese, le colline delle fate, o "fairy hills", sono considerate dimore di creature soprannaturali, esseri magici che abitano in questi luoghi misteriosi. Le leggende narrano di incontri con le fate, che si dice siano adoratrici della bellezza della natura. Queste colline sono spesso associate a rituali antichi e tradizioni locali, diventando parte integrante della cultura popolare.

Il territorio di Sidhe, nell'Isola di Wight, è particolarmente ricco di tali racconti. Qui, le storie di fate e spiriti hanno alimentato l'immaginazione popolare, influenzando non solo la letteratura ma anche l’arte. Le colline sono considerate dei portali verso un altro mondo, dove il tempo scorre diversamente e dove i mortali possono incontrare creature straordinarie.

Nel bestseller “Le nebbie di Avalon” di Marion Zimmer Bradley La Sacerdotessa Morgana, attraversando uno di questi portali, si perde all’interno del mondo dei Sidhe ritrovando la strada di casa solo molti anni dopo.

Le Domus de Janas

Dall'altra parte del Mediterraneo, in Sardegna, troviamo, invece, le domus de janas, strutture funerarie scavate nella roccia che risalgono al Neolitico. Queste “case delle fate” sono legate a storie di antenati e spiriti, creano un legame profondo tra il popolo sardo e la terra. Le domus, con le loro intriganti architetture e decorazioni, sono immerse in un alone di mistero e meraviglia, simile a quello delle colline inglesi.

Nella mitologia sarda, le janas sono spesso rappresentate come fate benevolenti ma anche malevole, dipende dalla località in cui origina la loro leggenda, in ogni caso entrambe hanno il compito di proteggere tesori e le risorse naturali dell'isola. Nella tradizione popolare, si narra che alle janas piacesse intrecciare filati e preparare dolci, e che la loro presenza potesse influenzare il destino degli uomini. Come le fate dei racconti inglesi, anche le janas delineano l'immagine di un mondo parallelo, dove la bellezza e l’armonia con la natura regnano sovrane.

Le leggende delle colline delle fate e delle domus de janas sono un chiaro esempio di come temi universali possano manifestarsi in modi diversi attraverso culture diverse. Entrambe le tradizioni pongono l'accento su un legame profondo con la natura e una riconoscenza verso il misterioso e l'ignoto. La presenza di esseri magici custodisce il patrimonio culturale e spirituale delle comunità locali, riflettendo il rispetto verso l'ambiente e le tradizioni ancestrali.


In queste storie, il confine tra il mondo reale e il mondo magico è sottile. Entrambe le culture invitano a esplorare il sacro e il profano, la vita e la morte, sottolineando l'importanza della memoria collettiva e delle radici. La capacità di raccontare storie di fate e spiriti mostra il desiderio umano di spiegare l’ignoto e di dare un senso alla propria esistenza, un tema che trascende cultura, geografia e tempo.


Oggi, le leggende delle colline delle fate e delle domus de janas continuano a ispirare letteratura, cinema e altre forme d'arte. Questi racconti, che parlano di bellezza e mistero, ci ricordano l'importanza di preservare le tradizioni e le storie che costituiscono l'identità dei popoli che le hanno alimentate.

Il viaggio tra le colline delle fate inglesi e le domus de janas sarde non è solo una riscoperta di leggende lontane, ma un invito a riflettere sul potere delle storie e sul valore di una tradizione che continua a narrarci chi siamo e da dove veniamo. Le colline che custodiscono i segreti delle fate e le loro case sotterranee ci offrono un'opportunità unica di esplorare il legame inalienabile tra l'uomo e il mistero della vita.


Testo di Tamara Barbarossa (@tamara_barbarossa)

Illustrazione di Barbara Aimi (@aimi.barbara)


Bibliografia:

Robert Kirk - Il regno segreto; 

Alberto Mari e Ulrike Kindl - Il Bosco, miti - leggende e fiabe;

Grahm Hancock - Sciamani “I maestri dell'umanità


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1 Comment

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Gloria Lai
Nov 17

Confermo il fascino profondo delle Domus de Ianas; ne ho scavato una quando lavoravo come collaboratrice della Soprintendenza Archeologica per le province di Cagliari e Oristano..

Nel corridoio d'accesso alla tomba ( le Domus sono tombe, infatti), in età successiva era stata realizzata un'altra sepoltura, scavata nella terra. Restavano un orecchino d'oro e un pugnaletto in bronzo:. una coppia, unita anche nella morte.


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