Labbra – tue – blu (poesia)
rubrica: Oracolo di Madre Terra
Le tue labbra blu mi parlano di inchiostro,
Madre mia delle spalle a contatto col muro,
dalla periferia del battito
giungono fino alla soglia della gola
senza protezione alcuna.
E lì si fermano
per richiamare il mare,
dove l’esplosione del tuo cielo
si riflette nonostante le tempeste.
Madre mia d’avorio e di pece,
conservo fremiti sui polsi
chiaroscuri di sogni che diventano desideri sempre più alti,
alle mani porto gli squilli delle tue trombe
che ti annunciano in mille Primavere.
Potrei pensare ancora
ai vuoti che ho arato nei mesi passati,
ai solchi che procedono lenti prima del risveglio.
Potrei pensare alle pallide notti,
all’oscurità che ho schermato dai giudizi,
a quanto i condizionamenti abbiano inciso sui miei pensieri.
Eppure nel tuo occhio arcobaleno,
Madre di opposti che combaciano,
trovano colore le mie intenzioni:
un colore riflessivo e d’azione
che assomiglia al blu delle labbra tue
o meglio a ciò che si vede appena si nasce
quando non esiste ancora il linguaggio,
quando gli organi sono molli
e lo scheletro è privo di garanzie.
Allora
è tutta vita che esce dal ventre
il parto simbolico del tuo amore.
Testo di Rossana Orsi
Fotografia di Chiara Lunghi
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