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Quiete d'onda


Questo mare ci acquieta 

fa silenzio negli animi tormentati, 

addormenta i bimbi, 

fa scrivere i poeti. 


Somministra gocce d'infiammatorio. 

Anestetizza i torpori e fa scivolare i pensieri. 

Leviga il vetro per mimetizzarlo tra la sabbia. 

Inghiotte un po' tutto, ma rigetta il male. 


Bisogna rispettare ciò che ha dato vita, rispettarne ogni forma. 

Incentivare alla sensibilità delle cose belle che non hanno nulla di effimero. 


Un po' per omaggio ed un po' per la meraviglia che desta, lo riporto su carta in forma di parola, in forma di colore. 

Ti tengo dentro per la tranquillità che assopisce i pensieri, per l'amor che generi. 


Quiete d'onda rimbombi, 

non son trombe, né violini. 

È il tuo cantar di natura alla salsedine:


ad acquietar

ad acquietarci tutti.




Testo di Maria D'Urzo (maria_d_urzo)

Fotografia di Chiara Lunghi (_kialu_)


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