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L’Oracolo e l’Editoriale di Ottobre

A cura di Rossana Orsi


L’Oracolo continua a parlare

la lingua intercostale

fra  un opposto e l’altro,

fra alte pareti tra le quali è bene saper scivolare.

La sua è una voce che non può nascere né morire,

interpretata ad orecchio

tra lampi che appaiono e scompaiono:

semplicemente esiste e perdura.

Quella che la Madre ode nell’incavo delle sue stesse mani

quella tra terre e cieli

nelle ossa del reale

narra di connessioni minerali, vegetali, animali.

Ci apprestiamo ad iniziare un nuovo ciclo di condivisioni dal blog dopo aver consolidato i rapporti che ci accompagnano dall’anno scorso.

Il rientro di Settembre ci ha viste impegnate a riorganizzare diversi progetti. E come la Natura ci insegna, questo è il periodo più adatto per cogliere spunti introspettivi. Tutto è sotto ai nostri occhi, per mostrarsi a noi e per sostenerci, stuzzicando la nostra capacità di vedere oltre il visibile. 

Le ultime piogge di queste settimane, a seconda delle regioni d’Italia nelle quali ci troviamo, hanno contribuito ad accelerare i processi tipici che l’Autunno sparge intorno a noi. A Roma ad esempio, dove vivo, ho notato come i riflessi delle giornate abbiano rapidamente cambiato aspetto, complici le ore di luce che progressivamente si riducono, e come la vegetazione si stia preparando a spogliarsi per fare spazio ad un tempo più raccolto. 

La borraggine a bordo strada e nei campi ha chinato il capo sotto al peso dell’acqua, perdendo i suoi petali e disseminandoli sul grigio come briciole di pane su una tovaglia di nebbia. I prati hanno ripreso un colorito più verde, accendendosi dopo l’ondata di caldo che li ha investiti nei mesi estivi. Alcuni animali sembrano rinvigoriti da queste fresche temperature, come i volatili che paiono essere più arzilli e canterini di mattina presto. Altri, invece, sentono già il richiamo del letargo bussare alle loro porte e, come stanno facendo le mie tartarughe di terra, rallentano con i movimenti e con il cibo rifuggendo l’aria aperta. 

Nella sezione dedicata ad Unfioreladomenica questo mese ci addentreremo nei mutamenti che contraddistinguono questa stagione. 

Avremo innanzitutto la lettura sincronica di ottobre a cura di Michela che ci saprà guidare nell’ascolto delle nostre emozioni più intime. 

Con la sua rubrica “I giardini che siamo” Milena ci parlerà del concetto di “salvezza” legato al giardino come luogo di trasformazione personale. 

Avremo il consiglio di lettura di Daria sul libro scelto per la rubrica “La libreria dell’Herbana” e Filomena che ci darà i suoi preziosi consigli fotografici da mettere in pratica nelle giornate piovose. 

Nell’articolo proposto da Giulia scopriremo le proprietà medicinali e simboliche della pianta di fico. 

La rubrica di Monica questo mese si concentra sull’aspetto di ricerca del dottor Bach esplorando le intuizioni che il dottore ebbe nell’individuazione dei terreni di raccolta dei fiori.

E molto altro ancora, sul nostro profilo Instagram!

Non mi resta che lasciare spazio alla programmazione dei contenuti e ringraziarvi a nome di tutto lo Staff (a proposito, avete già notato la nostra new entry?) per la fiducia e l’attenzione che riservate ai temi trattati e ai nostri propositi divulgativi sul mondo naturale.


Quando la luna scompare

e le nostre spalle tremano nell’ombra,

arriva il momento di accoccolarci e di lasciarci vacillare

al canto delle ere

come vento fra rami non ancora spogli,

è tempo di piegare la testa di lato

e scoprire la guancia 

che sta per ricevere il bacio

dell’innamorato Autunno.


Rossana



Testo di Rossana Orsi (rossana_orsi)

Fotografia di Santa Vinciguerra (una_storiada_raccontare)


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