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La tribù degli alberi di Stefano Mancuso.

Rubrica: La libreria dell’Herbana



Stefano Mancuso, nipote dello scrittore Michele Mancuso noto esponente del decadentismo italiano, è un botanico, saggista e insegnante presso l’Università di Firenze.

Ha particolarmente a cuore lo studio e la conoscenza del comportamento delle piante, che definisce creature con diritti e dignità. Affronta queste tematiche da diversi anni a livello scientifico utilizzando un linguaggio semplice che ritroviamo anche nei suoi saggi più recenti.

Con “La tribù degli alberi”, edito da Einaudi nel 2022, riesce perfettamente ad amalgamare la sua passione per la divulgazione scientifica alle sue doti narrative verso una natura da preservare, amare, trattare con rispetto e soprattutto da ascoltare. 


La tribù degli alberi di Stefano Mancuso.


Chi si avventura in questo libro difficilmente riesce a distogliere lo sguardo dalle pagine. Con un linguaggio piacevole e scorrevole, particolarmente caratteristiche sono le descrizioni di luoghi e personaggi, ricche di minuzie che consentono di immaginare a regola d’arte ciò che si legge.


Il narratore della  storia è un antichissimo albero dalla spiccata personalità che, durante lo scorrere del tempo, ha visto ed affrontato le vicende più disparate.

Raccontando la sua lunga vita mette in risalto il fatto che, anche in natura, ogni specie possiede caratteristiche tali da contribuire in maniera differente all’ecosistema. Suddette connotazioni sono suddivise in mansioni, predisposizioni e personalità, tipiche di ogni pianta. In base alle loro diverse caratteristiche gli alberi sono ben organizzati in clan in ciascuno dei quali maturano e si intensificano i rapporti: ciò che distingue i singoli trova comunque armonia nella totalità della specie.


L’albero narratore e protagonista della storia racconta di una vita fatta di legami indissolubili ma anche di delusioni e di imprevisti, descrivendo scelte proprie ed altrui condotte con libero arbitrio. Gli alberi vedono, si muovono, pensano e agiscono come persone. Risulta essere una storia di vita forse molto più umana di quanto il titolo sottintenda.

Vengono affrontano temi altamente rilevanti, come ad esempio quello del cambiamento climatico, con parole e concetti alla portata di tutti coloro che si avventurano nella lettura. Non serve essere uno studioso di scienze naturalistiche per comprendere i concetti espressi ed interrogarsi su tali tematiche.


Una storia da leggere per chi desidera dedicare del tempo ad ascoltare le parole di un albero speciale e le vicende della sua tribù.

Un libro per tutti, che avvicina alla natura in quanto parte integrante della nostra esistenza.



“Noi eravamo una comunità

– è bene ricordarlo –

e come tale vivevamo,

prosperavamo o pativamo tutti insieme.”


Stefano Mancuso



Recensione e fotografie a cura di

Daria Scarietto (witchofthebridge)



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