Medaglie (poesia)
rubrica: Oracolo di Madre Terra
Svesto i panni del mondo,
Madre,
e cammino spedita
attraverso le tue creature spoglie
con le mie stesse piante nude.
Ricordo il verde dell’estate
come qualcosa che assomiglia
al latte materno per un adulto.
Non è più l’ora di berlo, mi dicono
ma io ti vedo venirmi incontro sorridendo
e il tuo bicchiere è sempre colmo.
Punge fino all’orlo
l’aria di dicembre,
sul ventre mi accarezza l’ombelico
mentre tu semini buio sulla ghiaia,
Madre,
spilla da balia che tiene insieme.
Ho voglia di raccontarti i sogni
di dirti i rimpianti del risveglio
finché non sei tu a venirmi a prendere a scuola.
Ti vedo oltre la cancellata
vestita d'oro e di macerato
con le tue labbra di cera
in un turbine di vento ghiacciato.
Tra foglie e fango
raccolgo i tuoi segreti
e ne faccio cesti,
vestiti,
tacchi,
capelli,
unghie,
denti,
lettere e diari,
(pre)sentimenti.
Madre,
accompagnami nell’accensione.
Ascendiamo assieme:
tra cielo e terra
non ci sono differenze.
Tu e io, le medaglie.
Siamo noi le facce.
Tu ed io: più di due.
Testo di Rossana Orsi
Testo di Giulia Savarelli
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