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Quando le fiabe parlano ai sogni

  • lachanceria
  • 2 giorni fa
  • Tempo di lettura: 3 min

Rubrica: Oltre il Ponte dei Sogni


Ogni notte varchiamo una soglia invisibile. Il corpo si distende, la mente cede, e qualcosa in noi attraversa un ponte. Un ponte che non ha tempo, né geografia, ma che collega la realtà al mistero, la coscienza all’inconscio, il quotidiano al sacro.

È questo passaggio silenzioso che vogliamo esplorare in questa rubrica: Oltre il Ponte dei Sogni è un viaggio mensile nel mondo onirico, un cammino simbolico e intuitivo tra sogni, archetipi, emozioni e immagini interiori.

In ogni articolo ci lasceremo guidare da una domanda e da una carta estratta dagli Oracoli Divinatori dei Sogni (di Laura Tuan, ed. De Vecchi). Come in una lettura simbolica ispirata alle costellazioni familiari, partiremo da quell’oracolo per esplorare un tema legato all’esperienza onirica: lo attraverseremo con strumenti diversi – dalla psicologia alla mitologia, dalla fiaba all'esoterismo – tenendo sempre un piede nel mondo del simbolo e uno nell’ascolto del corpo.

Ogni sogno, ogni immagine, ogni intuizione che emerge nel dormiveglia può offrirci una chiave per comprendere noi stessi, riconoscere un bisogno, trasformare un nodo, riconnetterci a una parte dimenticata.

Questo non è un luogo in cui interpretare i sogni come enigmi da risolvere. È un luogo di attraversamento, di ascolto, di relazione. 

Un ponte, appunto.

È dicembre. Le luminarie accendono angoli dimenticati, rendono magici persino i portoni scrostati e le strade più buie. Tutto si veste di un’atmosfera diversa, fiabesca, sospesa. Per una dozzina di giorni, viviamo dentro un tempo che non è più lineare, né quotidiano. È un tempo-di-fiaba, in cui entriamo in punta di piedi, lasciandoci trasformare dentro e fuori, come accade nei sogni più vividi.

In questo spazio incantato ho sentito affiorare una domanda:

In che modo le fiabe rivelano il volto dei nostri sogni?


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La carta estratta è la numero 23: Denaro.

All’inizio, l’estrazione di questo oracolo mi ha sorpresa.Che legame poteva esserci tra fiaba, sogno e un simbolo così terreno come il denaro?Poi ho cominciato a ricordare fiabe come Il re che voleva diventare ricco, La cicala e la formica, I vestiti nuovi dell’imperatore: ruotano tutte attorno a un valore che il denaro rappresenta, ma che va ben oltre la moneta.

Nelle fiabe, il denaro è desiderio. È trasformazione, conquista, perdita. È sacrificio.E nei sogni, proprio come nelle fiabe, il desiderio non è mai neutro: ci guida, ci mette alla prova, ci promette qualcosa, ma ci chiede un prezzo da pagare.

Nei giorni di Natale, quando tutto luccica e si fa più desiderabile, il denaro torna a farsi specchio di ciò che vogliamo, di ciò che temiamo di perdere, di ciò che siamo disposti a scambiare per sentirci degni d’amore, appartenenza o libertà.

Desiderare, in sogno come in fiaba, è un atto potente.

Pensa a Cenerentola, la cui metamorfosi da sguattera a principessa si compie per desiderio di riscatto, di gioia, di libertà.Pensa a La Sirenetta, nella versione originale di Andersen: il suo desiderio di appartenere al mondo umano la porta a rinunciare alla sua voce in cambio di gambe. Una perdita irreversibile, una “moneta di scambio” per accedere a un mondo che non le appartiene del tutto.Non c’è punizione, né premio: c’è solo trasformazione. E il prezzo da pagare.

Così, l’oracolo del Denaro può essere letto come la moneta simbolica del nostro desiderio.Non parla solo di ricchezza o povertà, ma di quello che stiamo cercando.E di quanto siamo disposti a lasciare indietro per raggiungerlo.

Avete mai sognato dei soldi? In quale contesto?Mia nonna – messaggera di quella saggezza popolare che desidero mantenere viva - diceva che sognare denaro significava perderlo.Forse perché il sogno ci avverte: qualcosa in noi chiede attenzione, chiede scambio chiede un patto.

Il denaro nei sogni può essere talismano, fardello, ricompensa o inganno.Così come nelle fiabe, l’anima del sogno ci invita a un baratto: lasciare qualcosa, per ottenere qualcosa d’altro.

Che cosa sei disposto a dare in cambio del tuo desiderio?Quale parte di te deve morire per ottenere ciò che sogni?

Secondo alcuni studi di psicologia simbolica (tra cui quelli di Erich Fromm e di Carl Gustav Jung), il denaro nei sogni può indicare valore personale, riconoscimento, ma anche energia vitale in cerca di direzione. In certi casi, può simboleggiare l’ansia da prestazione, la paura della mancanza o l’illusione di poter “comprare” l’amore o l’accettazione.

Ma quando il denaro si manifesta in sogno sotto forma di tesoro, ricchezza nascosta, oro, il messaggio è più sottile: ci parla di ciò che è prezioso davvero.Non per il mondo, ma per noi.

E allora forse non è un caso se il denaro è uscito proprio nel mese delle fiabe. Perché ogni fiaba, come ogni sogno, custodisce un desiderio. E ogni desiderio, per compiersi, chiede un passaggio, un prezzo, una soglia da attraversare.

E tu, quale sogno desideri davvero?


E cosa sei disposto a dare per realizzarlo?


Tamara


Testo e foto di Tamara Barbarossa (@tamara_barbarossa)



1 commento

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Silvia
15 ore fa
Valutazione 5 stelle su 5.

Quando penso a favole e denaro, mi viene sempre in mente la fiaba dell'acciarino, dove il denaro appare scintillante, ma il tesoro più prezioso è ciò che sembra povero... l'acciarino stesso.


Bellissimo articolo, grazie ❤️

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