BORRAGINE (prosa poetica)
Se apro gli occhi in piena notte vedo filari di vite, io e te che tocchiamo più discorsi alla volta per la frenesia del confronto e dell'espressione, ciò che ci alimenta e conforta, ninfee che galleggiano in torrenti burrascosi, come l'auto che ha attraversato la vallata già ingolfata dal temporale eppure brillante di borragine ai lati della strada.
Così ci sono cose che rubano il cuore.
Se fossi sincera ammetterei di non temere questo tipo di furti, anzi andrei dal più abile tra gli abili per chiedergli dove posso trovare la nostra intimità, e poi le lascerei in pegno l'ultimo sogno che ho fatto.
Tornerò a riprenderlo quando mi sarò conosciuta meglio.
Come quando mi hai detto:
A te non piacciono le narrazioni elaborate ma i racconti torti. Non ti piacciono i periodi lunghi ma le stagioni ricche, le articolazioni funambole che cercano la centratura osando sui vuoti.
Ad esempio:
Cosa diresti di me, adesso, dei miei guai e delle mie gioie, se dovessi iniziarci una storia con solo una manciata di ramoscelli verdi per farne un fuoco?
Allora, nel chiedere sincopato, avverto uno dei pezzetti sparire, preso dallo sgomento, in un fuggi fuggi torbido di ristagni e animali acquatici.
Però ti ho visto, prima.
Lì, ti ho visto prisma.
Mentre un'immagine spariva, subito un'altra mi prendeva. Emersa dalle sabbie mobili del pensiero mediocre, da quei sibili che si scacciano pur di non soffrire, mi sono fatta forza.
Il cuore sempre lì, al posto che dicono sia il suo, scrosciava tra vento e tempesta. Ma era solo una semplice pioggia che non vuole fare del male. Non riuscivo a sentirlo con le mani, eppure continuo a pensare ancora oggi che il vero pulsare sia altrove, forse in un luogo che non conosce, e che nemmeno lo vuole, alcuna identificazione di stato o perimetro materiale.
Che stia a noi il brivido (l'aggiunta, un fermo-immagine, mai il traguardo) di sentirci privati e immediatamente restituiti.
Che riusciamo o meno, che sappiamo distogliere o che manteniamo.
Comunque, apriamo gli occhi.
Largo per lungo non sono altezza né base.
Aree aeree: (in)potenza.
Testo di Rossana Orsi (@rossana_orsi)
Fotografia di Tamara Barbarossa (@tamara_barbarossa)
Yorumlar