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DAME (poesia)
Dubbi infiniti,
vaneggiano come dame
dinanzi agli specchi
Lì, sul fondo cristallo
la vita non è reale,
e se un corpo
getta fiotti di sangue,
in quella dimensione sospesa
non tingerà mai nulla.
![](https://static.wixstatic.com/media/37a360_6bb4d26563ec4e0cbccb3d627c06572b~mv2.jpg/v1/fill/w_870,h_1063,al_c,q_85,enc_auto/37a360_6bb4d26563ec4e0cbccb3d627c06572b~mv2.jpg)
Nel vento gelido,
il cuore tramuta
l'anima sua dorata
in un bianco fiore
in mezzo alla neve
L'esistenza annaspa fra i respiri,
un clacson rompe il silenzio
e la natura intorpidita
interrompe le sue pause:
composte d'ardesia e di riflessi,
nelle curve adagiate sul mare
ove all' orizzonte ogni cosa
prima o poi scompare.
poesia tratta dalla raccolta
"Crisalidi, amnesie di un giorno all'imbrunire
Testo di Francesco D'Addino (daddinof)
Fotografia di Chiara Lunghi (_kialu_)
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