L'onda respirava il vapore silente. Oscurante il sole nel momento imbrunito, osservava il suo incupirsi nella fuga a terra.

Un tempo, quando non si trovavano le parole o si faceva fatica ad esprimersi, si ricorreva al silenzio, nell’imbarazzo pudico di non voler dire qualcosa di sbagliato, qualcosa che non era rappresentativo di noi, qualcosa che non poteva arrivare in maniera sincera o efficace.

Digrignare i denti e vedere le notti corte  va oltre una percezione di paura.  Ha più l'odore di un annullamento che si lega alle spalle. Non aver paura di cadere, mano nella mano sentiremo il vuoto.

Con te voglio camminare sotto i pini, Nei vialoni lunghi di paesi stranieri  In giardini francesi e tra i boulevard degli artisti.

A proposito di affetti: noi e il mare.

Come accade di frequente, chiamo al cellulare un vecchio zio, fratello minore di mio padre. Inoltre, è il mio padrino di battesimo....

Ho di questo dolore ruggine e miele, primavere mal nate in cerca di Venere. Strinsi lacrime al bordo del baratro acuto silenzio in...

E quando arriverà il momento - pensai - poggerò il mio capo su un letto di muschio, e negli odori del bosco svilupperanno i miei sogni. I...

Ella si incamminò verso quel piccolo angolo di marmo dove soleva accomodarsi quando tutto era blu e l’inverno profumava di bianco. È...

Dubbi infiniti, vaneggiano come dame dinanzi agli specchi Lì, sul fondo cristallo la vita non è reale, e se un corpo getta fiotti di...

rubrica: Nella Terra delle Madri IL POPOLO DEI PE D’OCA E IL ROC DELLE FATE In tutto il Piemonte corrono voci dell’esistenza di un antico...

Fui d'acqua vestita in quel fluire d'anima che è il mio cuore. Luna desolata illumina lugubri paesaggi con candore atavico. Delicata...