recensione de "L'educazione" di Tara Westover
- lachanceria
- 13 ott
- Tempo di lettura: 2 min
Finalmente ho deciso di parlarvi dell'ultima ed entusiasmante lettura che ho affrontato, dietro il preziosissimo consiglio di mia madre (grazie mamma!).
Si tratta di un memoir, ovvero di un racconto autobiografico dell'autrice che parte dalla sua singolare infanzia trascorsa nelle campagne dell'Idaho, dove Tara cresce all'interno di una famiglia di stampo Mormone decisamente sui generis, fino ad arrivare allo stravolgimento e la ricostruzione della sua stessa educazione.
Da questo percorso Tara otterrà risultati strabilianti ma, prima di tutto ciò, passerà attraverso una serie di dubbi esistenziali e di esperienze traumatiche che forgeranno, poi, la sua stessa metamorfosi.
L'autrice ci fa dono di un'onesta descrizione della vergogna provata in passato, con estrema dignità, facendoci perdere letteralmente nelle descrizioni delle meravigliose campagne in cui è cresciuta che fanno da contrasto con un'esistenza molto dura ma vissuta quasi come un gioco.

Perché mi sento di consigliarlo?
Prima di tutto, questo testo mi ha aiutato a riflettere e mi ha infuso una forza che ho riscoperto e avevo dimenticato di avere.
Seguendo le vicende accadute a Tara è impossibile non farsi coinvolgere dalla sua ammirevole determinazione.
E poi perché si tratta di una storia di rinascita, meravigliosamente descritta anche nei dettagli più scomodi.
"Il problema degli esaurimenti nervosi è che, anche se è chiaro che sei esaurito, per qualche motivo non lo ammetti. Sto bene, pensi. Che importa se ieri ho guardato la TV per ventiquattr'ore di fila? Non sto andando a pezzi. Sono solo pigra.
Non so bene perché sia meglio vedersi pigri piuttosto che in difficoltà. Ma era meglio. Non solo: era vitale."
Non dirò altro, ma spero solo che le parole di Tara vengano lette da quante più persone ne abbiano bisogno e che possano comprenderle!
Grazie per l'attenzione, alla prossima recensione!
Lucrezia
Testo di Lucrezia Angelini (lucrangelweird)
Fotografia di Canva
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