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Un'amica.

  • lachanceria
  • 17 nov
  • Tempo di lettura: 2 min

rubrica: A proposito di affetti.


Anni fa chiamo al telefono un laboratorio di analisi.

Mi risponde il tono professionale di una voce discreta.

Faccio il mio nome. Un attimo di silenzio.

"Ha frequentato la scuola elementare "Alberto Riva?", chiede la voce. 

Al mio assenso, continua: "Siamo state compagne di classe, anzi, di banco."

Rimango stupita, ma quando mi riferisce il suo nome, si aprono i ricordi.

Lei, Maria Grazia.

Nel banco insieme per quasi un anno, poi decide di stare accanto ad un'altra compagna, orfana di padre come lei.


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Dopo quella telefonata abbiamo preso a frequentarci e siamo partite insieme per un viaggio in Germania; poi, quasi tutti i sabati pomeriggio a casa sua per vedere film, soprattutto commedie francesi.

E chiacchiere, ricordi, considerazioni, concezioni del mondo diverse, ma belle da confrontare. Poi, l'invito al suo matrimonio.  

Festeggiamo ogni nostro compleanno, anche se non è sempre possibile rispettare il giorno stabilito, ci facciamo i regali per Natale e mangiamo dolcetti augurali.

Ricordiamo la scuola, soprattutto la maestra, preparatissima e spietata: ci aveva dato una formazione rigorosa, ma spesso usava metodi che oggi l'avrebbero portata davanti ai giudici.

Maria Grazia ha rimosso molte di queste vicende e si stupisce che io le abbia impresse così profondamente nella memoria.

Ma ricordava quanto mi piacesse disegnare e mi incarica di preparare delle schede pubblicitarie per le offerte del suo laboratorio, incarico che accolgo con grandissima gioia.

Sono passati molti anni da quest'ultima esperienza, ma è anche grazie a lei che ho ripreso a realizzare disegni che adesso illustrano le fiabe che scrivo.

Proprio qualche giorno fa, ero da lei per festeggiare il suo compleanno e riflettevamo sul tempo che fugge, sugli anni che si sommano, su quanto ancora ci sia da imparare, su quello che ormai stiamo dimenticando.

E quando ci siamo salutate, ho pensato che tra le cose belle che possono capitare nella vita e per cui bisogna ringraziare, ci sono le amicizie: come questa, lunga e consolante. 



Testo di Gloria Lai (Le fiabe di Gloria Lai)

Fotografia di Canva


1 commento

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Ospite
17 nov

Molte grazie per la consueta e gentile ospitalità.

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