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CASA (poesia)



Ho di questo dolore

ruggine e miele,

primavere mal nate

in cerca di Venere.


Strinsi lacrime al bordo del baratro

acuto silenzio in respiri spezzati.

La notte m'avvolgeva senza riposo

mente ostile acuiva nodi.


Fu maggio

vestito di loto

a dirmi d'essere viva,

sopravvissuta al marasma

di solitudini perse.



Testo e fotografia

di Lorenza De Marco (@leultimeletteredi)


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