L’Oracolo e l’Editoriale di APRILE
- lachanceria
- 1 apr
- Tempo di lettura: 2 min
A cura di Rossana Orsi
Esile e filamentosa
la mia nuova dimora,
con un soffio ne ravvivo la fiamma
oppure ne scoperchio il tetto
per ammirare le stelle.

Ho coltivato abbastanza brace durante l’inverno,
ora la Madre dice che non è più tempo di sentire freddo.
Piano piano
esco dall’accovacciamento
e mi stiracchio come il filo dell’arco,
prima di tendermi
poggio la mano a coppa sull’orecchio
per ascoltare meglio
il suono del futuro che stride sui binari.
Il salto da marzo ad aprile si presenta abbastanza calibrato nel suo aspetto piovoso e variabile.
La stagione primaverile si è aperta con temperature asimmetriche che permettono di ammirare lo sbocciare della natura anche quando è imperlata di pioggia.
Marzo ci ha insegnato a non dare nulla per scontato, a godere delle primissime fioriture talvolta in anticipo. Mi auguro che aprile possa permetterci di stare all'aperto senza soffrire di troppo caldo.
Così, a bordo strada, ritrovo i boccioli di borragine prepararsi ai toni del blu e del violetto, spesso sotto l'occhio disattento di pedoni e automobilisti. Ancora una volta cerco di allenare l'attenzione a ciò che c'è, per non perdermi nemmeno le più piccole variazioni che questa stagione rappresenta.
La primavera è veloce, lascia che le sue fioriture rappresentino l'impermanenza della vita con la sua bellezza fugace e la vulnerabilità dei germogli.
Sui balconi iniziano a mostrarsi i primi gerani, le fresie, le rose, mentre i ciclamini ancora accompagnano il saluto all'inverno. E poi ci sono gli alberi, forse i veri protagonisti delle mie passeggiate. Che siano da frutto o meno, resto incantata dallo splendore che regna sovrano anche in piena città e che leggo sempre come monito per rinverdire il nostro cemento, per ascoltare e modellare le esigenze umane allo splendore che questi alberi sanno mostrarci sprizzando vita dalle radici fino all'ultima loro fronda.
In queste settimane abbiamo potuto assistere, se non visibilmente, alle prime eclissi dell'anno che ci hanno offerto simboli sui cui sintonizzarci ed entrare in connessione. L'elemento fuoco è divampato in vari aspetti zodiacali creando un terreno a tratti instabile ma anche energico sul quale camminare.
Arrivando agli articoli di questo mese, spero che troverete lo spazio necessario per accomodarvi e lasciare che ogni collaboratore vi racconti la sue storia, che sia attraverso una recensione, una poesia, una fotografia, o la condivisione di un'esperienza.
Vi ricordo di seguire le attività anche tramite i social e di supportare le persone che insieme a noi promuovono l’ecosistema della Chanceria.

A colpi di legno tenero
a pennellate di corbezzolo,
faccio il quadro dei primi giorni d’aprile.
L’opera, lo so, è tutta nelle mani della Madre
così come ogni operazione.
A lei riconosco le tinte pastello
perfino il bianco ed il nero che si divaricano come bivio.
Nelle sue mani metto il mio estro
e le chiedo gentilmente di guidarne l’arte.
Rossana
Testo e fotografia di Rossana Orsi (rossana_orsi)
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